Dal 2007 operiamo nel mercato dello stampaggio rotazionale con soluzioni innovative.
Starplast è specializzata in soluzioni innovative per la depurazione, il trattamento e il recupero dell’acqua in ambito civile e industriale. Le soluzioni Starplast sono realizzate in polietilene (PE) con la tecnica dello stampaggio rotazionale, a garanzia di atossicità e ad elevate performance tecnico-meccaniche e fisiche.
Starplast è al fianco di aziende, rivenditori e professionisti fornendo soluzioni progettuali, consulenza sulla scelta e l’installazione di impianti, per ogni tipo di esigenza. Siamo presenti in più di 10 paesi, con un servizio celere e professionale e la garanzia di certificazioni sempre in linea con tutte le normative nazionali ed internazionali.
Gamma
Starplast offre, ad oggi, la più ampia gamma di prodotti e servizi nell’ambito del trattamento di acque reflue ed impianti.
Tecnologia
Impianti ed attrezzature a tecnologia avanzata, studio continuo delle geometrie e materie prime all’avanguardia.
Specializzazione
Personale tecnico-commerciale altamente qualificato e in continua formazione.
Innovazione
Continua ricerca di soluzioni progettuali personalizzate e performanti
Certificazione
Sempre in linea con le norme nazionali ed estere.
Mission
Entro il 2030, se non verranno applicati i giusti correttivi, oltre 450 milioni di persone nel mondo vivranno in zone periodicamente colpite da “shock idrici”. Una possibile scarsità di acqua dolce potrebbe riguardare oltre 5 miliardi di persone entro il 2050, ossia gran parte della popolazione mondiale.* Per questo, noi di Starplast abbiamo coniato il motto “Risparmia il tuo oro blu”. Tutto il nostro impegno è finalizzato alla gestione sostenibile delle risorse idriche e, più in generale, alla ricerca di soluzioni per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Un impegno che abbiamo preso sin dall’inizio, con l’adesione ai princìpi della Carta Europea dell’Acqua, e che prosegue ogni giorno, attraverso l’incessante studio e ricerca di soluzioni in grado di risparmiare e riutilizzare l’acqua dolce. *Rapporti del World Resources Institute e UNESCO.
